lunedì 30 luglio 2012

Andrea Segre

http://andreasegre.blogspot.it/ Laureato in Sociologia della Comunicazione, è regista di film e documentari per il cinema e la televisione. Attento al tema delle migrazioni, ha fondato l’associazione ZaLab con cui sviluppa progetti di produzione e di laboratori di video-partecipativo. Nel 2003 dirige il documentario Marghera Canale Nord, presentato alla LX Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica e vincitore della menzione speciale al RomaDocFestival. Nel 2004 realizza Dio era un musicista e nel 2006 PIP49, episodio di “Checosamanca”, e A Sud di Lampedusa, vincitore del premio MedFest al X Mediterraneo Video Festival. Del 2007 è La mal’ombra, presentato al XXV Torino Film Festival e al XXVI Uruguay Film Festival. Tra i suoi ultimi lavori: Come un uomo sulla terra (2008), vincitore di numerosi premi (menzione speciale al Premio Vittorio De Seta, Gran Prix TeleFrance CMCA) e candidato al David di Donatello per la sezione Documentari, e Il Sangue Verde (2010), premio CinemaDoc alle Giornate degli Autori durante la LXVII edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Io sono Li è stato presentato, sempre alle Giornate degli Autori, durante la LXVIII Mostra di Venezia.

martedì 10 luglio 2012

Il passaggio della linea. Pietro Marcello

Pietro Marcello (da www.cinemaitaliano.info) Nato a Caserta nel 1976, è autore giovane e consapevole, osservatore attento della realtà che lo circonda. Nel 2000 è assistente alla regia del documentario Gennarino di Leonardo Di Costanzo, e aiuto regista del film Il ladro di Sergio Vitolo nel 2002. Sempre nel 2002 realizza il radiodocumentario "Il Tempo dei Magliari" trasmesso da Radio 3 nel contenitore "Centolire". Nel 2003 realizza i corti Carta e Scampia. Nel 2004 ha realizzato il film documentario Il cantiere, vincitore dell'11a edizione del festival Libero Bizzarri. L’anno seguente ha portato a termine il film documentario La baracca, che ottiene il premio del pubblico al Videopolis 2005. Nel 2005 ha collaborato come volontario per una ONG in Costa d’Avorio per la realizzazione di un docu-film dal titolo Grand Bassan. Nel 2007 ha firmato la regia de Il passaggio della linea, un documentario girato interamente sui treni espressi che attraversano l’Italia. Il film è stato presentato alla 64. edizione del Mostra del Cinema di Venezia all’interno della sezione Orizzonti e si è aggiudicato il Premio Pasinetti Doc e la Menzione speciale premio Doc/it. Il documentario ha, inoltre, partecipato a numerosi festival internazionali riscuotendo l’apprezzamento della critica. Tra gli altri premi possiamo ricordare il Premio Doc it Visioni Italiane 2008 ed il premio Casa Rossa doc al Festival di Bellaria. Candidato come Miglior Documentario di Lungometraggio ai premi David di Donatello 2008, il film è andato in onda su Rai 3 all’interno di DOC3 ed è uscito in edicola con la rivista “Internazionale”. A seguito dell'incontro con Enzo Motta, il futuro protagonista del suo film, grazie anche alla Fondazione gesuita San Marcellino di Genova, realizza il documentario drammatico La bocca del lupo, film poetico che contrappone immagini d’archivio a immagini girate oggi a Genova e racconta la vera storia d’amore tra due ex-detenuti in quel di Genova, l’emigrato Enzo e il travestito Mary. Il film presentato in oltre 20 festival internazionali ha ottenuto quest’anno innumerevoli riconoscimenti importanti al Torino Film Festival, al Festival Cinéma du Réel di Parigi, al Festival di Berlino e al Festival di Buones Aires. In Italia ha vinto il Nastro d’Argento e il David di Donatello per il miglior documentario dell’anno. Il film è da poco uscito anche nei cinema francesi; "La bocca del Lupo" orchestra una sinfonia di immagini e suoni che si impongono con la forza di un poema", così ha scritto Le Monde, che al film ha dedicato un’intera pagina.