Da La vita cinematografica, dicembre 1915 in risposta alla richiesta di alcuni compratori di films di aggiungere titoli e sottotitoli al primo film italiano senza:
"Non facciamo commenti, perchè dovremmo usare parole riventi contro codesti speculatori incapaci di concepire il bello ed il nuovo: per costoro la cinematografia deve sempre rimanere allo stato primitivo, perchè trattano tuttora il pubblico che frequenta le Sale di proiezione come un branco d’imbecilli e di ignoranti!
Qui in Torino, come a Genova, a Spezia, ecc. L’emigrante si è proiettato senza titoli, ed il pubblico ne è rimasto soddisfattissimo, apprezzando l’innovazione; perchè negli altri paesi tale cosa è impossibile?"
L’innovazione del film senza titoli e sottotitoli (nel 1915) ebbe invece pieno successo all’estero: “All’Italia spetta l’onore di aver presentato la prima film senza sottotitoli”, scriveva la rivista inglese The bioscope