Per il secondo appuntamento abbiamo preso in esame il film Paradiso Perduto (1998, titolo originale Great expectations) di A. Cuaron.
Siamo di fronte alla trasposizione moderna di un romanzo ottocentensco di Dichens (Grandi Speranze), che cambia quindi alcuni elementi modernizzandoli e immetendo elementi nuovi come il fatto che lui diventi un artista e vada non a Londra ma a New York, vera capitale del '900. Mantiene l'andamento del bildungsroman-romanzo di formazione raccontando la storia di Pip dall'infanzia all'età matura con l'immancabile ingresso nella società che conta. un film che pur andando incontro ai gusti del grande pubblico ha diversi pregi tanto dal punto di vista narrativo che propriamente tecnico (la fotografia e la cura maniacale per alcuni dettagli).
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