giovedì 2 febbraio 2012

1927 Napoleon-Abel Gance

Charlie Chaplin definì “una tempesta di immagini” questo film di Abel Gance che sfrutta un vasto campionario di innovazioni tecniche: usa la camera a mano (scena della battaglia delle palle di neve), la colloca su veicoli leggeri in grado di spostarsi senza scosse, la appenda con dei cavi sopra il dorso dei cavalli al galloppo (scena di inseguimento), la fa dondolare per aria come un altalena (le sequenze della tempesta in mare e la discussione nella Convenzione). E poi sfrutta il montaggio in modo assolutamente innovativo. Nella parte finale il film fu girato per essere proiettato da tre proiettori su altrettanti schermi, con il Polyvision da lui brevettato, per mostrare tre diverse sequenze con le tre pellicole che proprio sul finale virano verso il blu, il bianco e il rosso, i colori della bandiera francese.


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