martedì 4 settembre 2012
Alina Marazzi
Regista di documentari televisivi a carattere sociale, ha lavorato come aiuto regista per il cinema e ha collaborato con lo Studio Azzurro su progetti cinematografici e installazioni. Tra le diverse attività che ha intrapreso, ha tenuto laboratori audiovisivi all'interno del carcere di San Vittore a Milano e per due anni ha lavorato all'interno del progetto Fabrica sotto la direzione artistica di Godfrey Reggio.
Si è segnalata all'attenzione della critica e del pubblico internazionale con il suo primo film documentario Un'ora sola ti vorrei, ritratto della madre scomparsa prematuramente, di cui è ricostruita l'esistenza attraverso un montaggio dei filmati di famiglia girati nell'arco di un cinquantennio dal nonno paterno Ulrico Hoepli e le stesse parole della donna, arrivate tra le mani della figlia sotto forma di diario. Presentato a Locarno in Concorso video, il film riceve la menzione speciale della Giuria, e in seguito il premio per il miglior documentario al Festival di Torino.
Nel 2007 dirige Vogliamo anche le rose, documentario poetico su quindici anni di lotte per l'emancipazione sociale della donna che intreccia il piano privato con la storia collettiva attraverso l'uso di filmati di repertorio e frammenti di diari (http://www.vogliamoanchelerose.it/)
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