lunedì 27 febbraio 2012

Giovanna Taviani-Il mulino del cinema II edizione

Mimmo Calopesti-Il mulino del cinema II edizione

Ugo Gregoretti-Il mulino del cinema I edizione

Francesco Munzi - Saimir (2004)

domenica 26 febbraio 2012

Pippo Mezzapesa. Cortometraggi

Come a Cassano. Menzione Speciale Nastri d’argento 2006
Trailer Pinuccio Lovero. Sogno di una morte di mezza estate. Vincitore Italian dvd & blu-ray Award 2009
L’altra metà...guardalo su You Tube. Premio Michelangelo Antonioni e Menzione speciale Nastri d’argento 2009
http://www.youtube.com/watch?v=o80JvjmIUwU

Francesco Rosi - Cristo si è fermato a Eboli (1979)

sabato 25 febbraio 2012

III appuntamento Il Mulino del Cinema-Pippo Mezzapesa

Pippo Mezzapesa inizia a farsi strada giovanissimo nel mondo del cinema, attingendo a storie e personaggi della sua terra. Dopo il primo cortometraggio, girato in digitale, Lido Azzurro (2001), scrive la sceneggiatura di alcuni episodi del film collettivo A Levante. Dallo stesso anno collabora con la sceneggiatrice Antonella Gaeta con la quale scrive Zinanà, fortunata e commuovente storia di un suonatore di piatti in un paese della provincia di Bari e vince il David di Donatello come miglior cortometraggio. Nel 2005 prova la strada del documentario girando Produrre Consumare Morire in cui indaga i disastri e le morti causate dal Petrolchimico di Brindisi. Con il suo terzo corto, in pellicola 16 mm, intitolato Come a Cassano, dove racconta la storia dell'omonimia fra un ragazzino e il noto fantasista barese si fa conoscere dal grande pubblico. Il corto ottiene la menzione speciale ai Nastri d'argento. Nel 2007 con il suo secondo documentario, che mescola cinema del reale a invenzione, Pinuccio Lovero-Sogno di una morte di mezza estate sbarca al Festival di Venezia (Evento Speciale della Settimana della Critica). Nel 2009 ritorna alla fiction con il cortometraggio L'altra metà, girato in 35 mm che racconta la storia della fuga di un'anziana donna (Piera Degli Esposti) da una casa di riposo in cerca del matrimonio della nipote a cui non è stata invitata. Un road movie tra le strade del Salento che sfocia in una storia d'amore senile. Seconda menzione speciale ai Nastri d'argento.
Il paese delle spose infelici è il suo primo lungometraggio tratto dall'omonimo romanzo di Mario Desiati, autore finalista al Premio Strega. Il film è una storia di formazione all'ombra del Siderurgico di Taranto raccontata attraverso gli occhi di due adolescenti provenienti da ambienti familiari opposti (Zazà e Veleno) negli anni '90. Ai paesaggi riprodotti con una splendida fotografia si alternano le immagini di un'Italia che si preparava ad essere quello che è oggi...
Mezzapesa, eletto l'uomo più rappresentativo del 2011 in Puglia, dopo Benevento volerà a Miami, invitato al Miami International Film Festival.

GIOVEDì 1 MARZO, CINEMA MASSIMO, 21:00

venerdì 24 febbraio 2012

Il mulino del cinema-Il paese delle spose infelici, III appuntamento

1 marzo Cinema Massimo (Benevento) ore 21:00 proiezione de Il paese delle spose infelici, ospite della serata il regista Pippo Mezzapesa

giovedì 23 febbraio 2012

Alain resnais-L’anno scorso a Marienbad (1961)

mercoledì 22 febbraio 2012

Vittorio De Sica - Miracolo a Milano (1951)





http://www.youtube.com/watch?v=2UT6NLadaiE

martedì 21 febbraio 2012

Elio Petri - La classe operaia va in paradiso (1971)

lunedì 20 febbraio 2012

Lina Wertmuller - Film d’amore e d’anarchia (1973)

Giovanna Taviani al Mulino del cinema. 18-02-2012












giovedì 2 febbraio 2012

1927 Napoleon-Abel Gance

Charlie Chaplin definì “una tempesta di immagini” questo film di Abel Gance che sfrutta un vasto campionario di innovazioni tecniche: usa la camera a mano (scena della battaglia delle palle di neve), la colloca su veicoli leggeri in grado di spostarsi senza scosse, la appenda con dei cavi sopra il dorso dei cavalli al galloppo (scena di inseguimento), la fa dondolare per aria come un altalena (le sequenze della tempesta in mare e la discussione nella Convenzione). E poi sfrutta il montaggio in modo assolutamente innovativo. Nella parte finale il film fu girato per essere proiettato da tre proiettori su altrettanti schermi, con il Polyvision da lui brevettato, per mostrare tre diverse sequenze con le tre pellicole che proprio sul finale virano verso il blu, il bianco e il rosso, i colori della bandiera francese.


Il mulino del cinema - II appuntamento 18 febbraio. Giovanna Taviani

Giovanna Taviani, figlia di Vittorio, era la bambina che, con la madre e le sorelle, veleggiava verso Malta, per raggiungere il padre in fuga dalle persecuzioni dei Borboni nel film Kaos di Paolo e Vittorio Taviani. Oggi affermata documentarista che del rapporto con il passato e la memoria ha fatto la sua cifra stilistica, è anche direttrice artistica del SalinaDocFest (www.salinadocfest.it/) ed attenta e prolifica studiosa di temi a cavallo tra letteratura e cinema.
Con il suo primo documentario I nostri trent'anni, generazioni a confronto, ha raccontato cinque generazioni di registi da Monicelli e Risi a Giordana e Sorrentino passando per Bertolucci, i Taviani, Bellocchio, Salvatores, Moretti e Virzì.
In Ritorni ha raccontato il ritorno a casa dei Mahgrebini che vivono in Italia, tra le testimonianze anche quelle di intellettuali quali Tahar Ben Jelloun e Assia Djebar. Con Fughe e approdi, che sarà proiettato durante l'incontro, ha vinto il Premio Speciale ai Nastri d'argento 2011. Il documentario narra della fuga dei cavatori di pomice per difendersi dalla silicosi, ma anche della fuga di Emilio Lussu e Carlo Rosselli dal confino in cui li teneva il regime fascista, dell’approdo degli sposi per conoscere le mogli sposate per procura, di quello dignitoso e disperato di Anna Magnani a Vulcano, per girare con Mieterle, mentre l’uomo della sua vita era nella vicina Stromboli con Ingrid Bergman, dell’approdo e della fuga di Edda Ciano, che durante i giorni del confino visse un tenero amore con un comunista del luogo. 
Documentario nel senso puro del termine, fatto di osservazione e di interviste, di paesaggi e di coinvolgimento personale, il film coniuga realtà vissuta a spezzoni di finzione tratti dai film girati alle Eolie di Rossellini, Antonioni, Taviani, Mieterle, Troisi, Moretti.