domenica 16 dicembre 2012

Il mulino del cinema III: Bellocchio, Di Costanzo, Bonfanti

III edizione de Il Mulino del Cinema, a cura di Marialaura Simeone. Promosso dalla Solot, in collaborazione con I Quaderni di Cinema Sud, diretti da Paolo Speranza.

Gennaio-marzo
Retrospettiva ed incontro con Marco Bellocchio (date in aggiornamento) Proiezione dei suoi film più noti: I pugni in tasca, Buongiorno notte, L'ora di religione, Enrico IV, Sbatti il mostro in prima pagina, Sorelle mai, Il gabbiano, Il regista di matrimoni. A conclusione Bella addormentata ed incontro con l'Autore.

12 gennaio (Mulino Pacifico 18:00)
Incontro con Leonardo Di Costanzo. Proiezione de L'intervallo, il suo primo film di "fiction", vincitore alla 69 Mostra del Cinema di Venezia del premio Fipresci, del premio della Federazione Italiana dei Cineclub, del premio Francesco Pasinetti.

9 marzo (Mulino Pacifico 18:00)
Incontro con Marco Bonfanti. Proiezione del documentario L'Ultimo Pastore, presentato con successo ai Festival di Tokio, Torino, Dubai. Selezionato allo Slamdance.

Hanno collaborato: Leonardo Lardieri, Umberto Rinaldi, Michele Salvezza, Elisabetta Landi

Il Mulino del Cinema è sostenuto da: [archiattack], Ascione pasticceria, Golden point, Magazzini Pescatore, Maffei porte e infissi, Neikos digital agency, Ottica Russo (Via Perasso-Via Goduti), Texi, Verdino Immobiliare

Si ringraziano per la ricerca Sponsor: Claudia Lamparelli, Clelia Bosco

martedì 11 dicembre 2012

Lo squarcio nella tela ottocentesca (konferencie s medzinárodnou účasťou, ktorá sa konala na UKF v Nitre dňa 2. decembra 2011)

[...] L'attento studio della ritrattistica dell'epoca ha permesso a Martone di rendere i suoi personaggi molto somiglianti agli originali storici, ma ciò non gli nega la possibilità di rendere espressiva quella stessa somiglianza. Per rappresentare la Belgoioso da adulta usa, ad esempio, un quadro di Henry Lehmann, pittore tedesco naturalizzato francese poco legato alla storia italiana, mentre per gli anni dell'ardore giovanile usa il ritratto di Francesco Hayez, un pittore, come abbiamo visto, profondamente legato alla causa rivoluzionaria e alla costruzione dell'identità. L'immagine realistica si connota, così, ideologicamente. In un'altra scena del film l'immagine di Francesca Inaudi (l'attrice che interpreta la Belgioioso da giovane) sembra apparentarsi a La meditazione, un dipinto sui moti del 1848 dello stesso Hayez, a cui, peraltro, Martone ha dedicato un breve documentario presentato alla Mostra del Cinema di Venezia... (tratto da "Lo squarcio nella tela ottocentesca: le forme dell'identità attraverso i richiami pittorici in Senso e Noi credevamo", in Aa. Vv., Atti del Convegno internazionale di Nitra per i 150 anni dell'Unità d'Italia - Zborník príspevkov z interdisciplinárnej vedeckej konferencie s medzinárodnou účasťou, ktorá sa konala na UKF v Nitre dňa 2. decembra 2011)